Spesso quando si parla di ottimizzazione di sito web si fa confusione, perché non si capisce se bisogna intervenire lato contenuti, lato SEO, lato codice, lato UX o altro. E se fosse tutto questo messo insieme?
Per cominciare possiamo dire che l’ottimizzazione di siti web è un processo che non finisce mai. Possiamo ottimizzare una pagina web oggi e questa resterà perfetta finché non interverremo con qualche integrazione o modifica, oppure finché l’algoritmo premierà un altro tipo di contenuto, oppure quando, su quell’argomento, uscirà una novità e la nostra pagina non sarà più aggiornata. Per non parlare di quando i tuoi utenti cambieranno le loro abitudini di consumo rispetto ai dispositivi utilizzati. Le opzioni sono infinite. Ed è per questo che è fondamentale capire che all’ottimizzazione non c’è mai fine, ma che è necessario farla, costantemente.
Che cos’è l’ottimizzazione di un sito web?
L’ottimizzazione è strettamente legata al posizionamento di un sito web. Questo significa che un sito web ottimizzato ha molte più probabilità di occupare le prime posizioni nella SERP di Google. Allo stesso modo, le sue probabilità di ottenere un buon posizionamento si riducono drasticamente se non è ottimizzato.
L’ottimizzazione consiste quindi nel processo che include tre fasi:
Analisi tecnica delle pagine di un sito web esistente
Correzione degli errori individuati e integrazione di nuovi contenuti altrettanto ottimizzati
Monitoraggio costante del sito e delle pagine, con relativi interventi, quando necessari
Come anticipato, se hai effettuato correttamente l’attività di ottimizzazione, le tue pagine web potrebbero posizionarsi bene. Affinché ciò succeda è necessario che:
Gli spider di Google le individuino e analizzino (crawling)
Le stesse pagine siano indicizzate, quindi rese visibili su Google
Se rispondenti ai requisiti di ottimizzazione, le stesse pagine vengano posizionate, quindi trovino posto nei risultati di ricerca (SERP) per determinate parole chiave
Ottimizzazione di siti web: come farla?
Se pensi di voler ottimizzare un sito web, il consiglio è di affidarti a un’agenzia o a un professionista, in quanto si tratta di operazioni piuttosto complesse, che necessitano di essere fatte a regola d’arte. Altrimenti il rischio è di vanificare o, addirittura, penalizzare il tuo sito web.
Cosa devi controllare per ottimizzare un sito web? Ecco alcuni passi importanti:
Controlla le pagine che danno risultato 404 e correggi l’errore
Pubblica solo contenuti originali: i duplicati (ovvero uguali ad altri all’85%) portano alla penalizzazione
Ogni pagina deve contenere un meta title e una meta description, unici, originali e ottimizzati
Crea la tua sitemap, che indicherà agli spider di Google le pagine da scansionare e il menù o alberatura delle tue pagine
Crea un robots.txt, altrimenti Google non verrà mai a conoscenza della tua presenza online
Controlla che ci sia un buon afflusso di link sia interni sia backlink da siti terzi
Inoltre, è necessario che il tuo sito web sia ottimizzato rispetto all’usabilità lato utente. Deve:
Avere una buona velocità di caricamento
Essere mobile-first
Avere una navigazione intuitiva
A questo punto, potresti aver notato che la maggior parte di questi punti non corrisponde alle attività svolte sul tuo sito; potresti quindi immaginare anche il perché non si trovi in prima pagina. Tuttavia, non preoccuparti: con una buona attività di ottimizzazione potrai scalare tutte le posizioni di Google.
Trascorro la mia vita tra i libri che leggo, i testi che scrivo, la pallavolo e i miei due cani. Mi definiscono Spanish & Italian Freelance Copywriter all’interno di ContentSquare. Esprimo, in modo diretto e conciso, i concetti chiave del mondo digital, per avvicinare anche i meno esperti a questo meraviglioso mondo, tanto creativo quanto analitico.