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I 6 passaggi per i test A/B su mobile

Scopri come eseguire test A/B su mobile, quali sono le differenze con i test A/B per PC e gli strumenti necessari per perfezionare i test A/B su mobile.

6 Steps to Mobile A/B Testing — Cover Image

Navigare in internet su un dispositivo mobile non è più qualcosa di riservato agli utenti che si spostano frequentemente. Ai nostri giorni le persone usano il telefono o il tablet per acquistare materassi o abbonarsi a un software di contabilità, anche quando hanno un PC a portata di mano.

Per garantire un'esperienza utente (UX) senza intoppi, è assolutamente fondamentale eseguire test A/B su mobile. Mettere a confronto due versioni del prodotto o del sito, permette di capire quali funzionalità funzionano come previsto e quali invece hanno bisogno di miglioramenti.

Il processo di test A/B per dispositivi mobili può risultare piuttosto impegnativo, in quanto è facile lasciarsi sopraffare dal gran numero di elementi che si possono modificare o dalle diverse modalità di configurazione del test.

Questa guida ti accompagna in un percorso in 6 passaggi per eseguire in modo efficace i test A/B su mobile. Scopri come ottimizzare il sito o il prodotto per offrire un'UX impeccabile, aumentare l'user engagement e migliorare il tasso di conversione.

Ottieni il massimo dai tuoi test A/B

Gli insight di Contentsquare ti aiutano a comprendere i risultati dei test A/B e a utilizzarli per ottimizzare l'esperienza utente.

I 6 passaggi per test A/B efficaci su mobile

Negli ultimi anni, l'uso dei dispositivi mobili è aumentato notevolmente, superando quello di tutte le altre fonti di traffico. Tanto che, nell'agosto 2024, la quota di mercato globale del traffico web da mobile era più del doppio di quella da PC.

I test A/B non sono più un qualcosa in più che potrebbe rivelarsi utile, ma una vera e propria necessità.

La differenza tra PC e dispositivi mobili non si riduce alla dimensione degli schermi. Gli utenti ne fanno uso con approcci ben distinti e l'user experience deve tenere conto di questa differenza. L'utente su mobile può decidere di visitare un ecommerce mentre i figli sono a lezione di pianoforte o controllare l'email mentre aspetta il caffè al bar. Per evitare la frustrazione degli utenti, è fondamentale offrire un'esperienza semplice e intuitiva.

L'ottimizzazione diventa sempre più spesso "mobile only". Ormai da tempo si parla già di "mobile-first". Questo significa che i test di usabilità si fanno su dispositivo mobile, così come l'ideazione e la progettazione, nonché la revisione delle anteprime di test. - Johann Van Tonder, CEO, AWA digital

Questo significa che è importante creare un design ed eseguire test appositamente per i dispositivi mobili. Non sai da dove iniziare? Qui sotto trovi la nostra procedura in 6 passaggi.

1. Esaminare i dati

I test A/B su mobile sono un metodo per individuare le criticità e i problemi del progetto, che aiutano anche a capire come migliorare questi aspetti.

Ecco cosa va analizzato in dettaglio:

  • Le analytics per tenere d'occhio le metriche più importanti, ad esempio la durata media della sessione e la frequenza di rimbalzo.

  • I dati dei sondaggi come il Net Promoter® Score (NPS) per misurare la soddisfazione dei clienti o un sondaggio sull'exit-intent per capire perché gli utenti abbandonano il sito.

  • I feedback per conoscere l'opinione degli utenti su mobile in merito al sito o al prodotto.

  • Le heatmap per identificare attraverso una scala cromatica quali sono le aree, le funzionalità, gli elementi e i contenuti che gli utenti usano e quali quelli che ignorano.

  • I customer journey per individuare le aree in cui gli utenti su mobile abbandonano il sito e compararne il comportamento a quello degli utenti su PC.

Accedi a tutti questi dati con Contentsquare, un'unica posizione centralizzata con cui vedere cosa sta succedendo (tramite dati quantitativi, cioè numerici) e perché (tramite dati qualitativi, ovvero testuali).

Non dimenticare di applicare il filtro "mobile" per concentrarti sui problemi specifici a questi dispositivi. Se trovi qualcosa che non va, Contentsquare ti consente di visualizzare le heatmap, delle rappresentazioni visive che mostrano in che modo l'utente medio visualizza e interagisce con il sito, e le riproduzioni delle sessioni, che mostrano tutti i tap e gli swipe dei clienti e come scorrono il testo sullo schermo.

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Con Contentsquare visualizzare e capire le esperienze degli utenti su mobile diventa più semplice

💡 Consiglio dell'esperto: sfruttando gli insights ottenuti con l'AI puoi assicurarti che l'interfaccia facile da usare.

Le mobile analytics ti aiutano a trovare le sezioni del sito che provocano frustrazione negli utenti, ad esempio i rage tap su elementi non funzionanti, in modo da ridurre il tasso d'abbandono e offrire esperienze migliori.

Con Contentsquare, hai accesso alla funzionalità che misura il punteggio di frustrazione, portando automaticamente alla tua attenzione le registrazioni in cui gli utenti abbandonano il sito in preda alla frustrazione. Il sistema classifica le sessioni in cui gli utenti hanno sperimentato il maggior attrito, in modo da poter andare al nocciolo della questione e risolvere il problema una volta per tutte.

2. Formulare un'ipotesi

Dopo aver individuato le aree problematiche su mobile, seleziona quella a cui dare priorità e formula un'ipotesi per l'esperimento. Un'ipotesi ben strutturata descrive il problema, la soluzione e il risultato previsto, solitamente in quest'ordine.

Immagina di esaminare i dati della landing page del prodotto su dispositivo mobile. Ecco cosa noti:

  • Il tempo medio trascorso sulla pagina è aumentato, ma le conversioni sono diminuite.

  • Le heatmap registrano una concentrazione di rage click sulle descrizioni non cliccabili delle caratteristiche del prodotto.

  • La heatmap a zone, che unisce insieme i dati su clic, movimenti del cursore e scorrimento per evidenziare le aree del sito con un maggior engagement, mostra che la sezione delle domande frequenti in fondo alla pagina sta attirando un sacco d'attenzione.

[Visual] Side-by-side analysis Heatmaps

Una heatmap a zone mostra le aree della pagina con cui gli utenti interagiscono di più, mettendo a tua disposizione ulteriori dati per supportare l'ipotesi formulata.

Potresti arrivare alla conclusione che gli utenti vogliono più informazioni prima di acquistare. Alla luce di questo fatto, potresti quindi proporre un'ipotesi con problema -> soluzione -> risultato:

"Se gli utenti hanno bisogno di ulteriori informazioni prima dell'acquisto... allora dovremmo spostare la sezione delle domande frequenti più in alto nella pagina... in modo da ottenere un aumento delle conversioni almeno del 10%."

Con la piattaforma di Contentsquare, bastano pochi clic per iniziare a vedere l'impatto avuto, sia che si tratti di una nuova release che ci spinge ad analizzare cosa è cambiato prima e dopo, sia se si vuole confrontare la performance dell'anno scorso con quella di quest'anno. - Martin Wood, UX Analyst, Motorpoint

3. Progettare la variante e testarla

La parte di questo processo che richiede più tempo è quella di raccogliere tutte le risorse di cui hai bisogno. A seconda dell'ipotesi, potrebbe servirti:

  • Un wireframe dal team di UX design.

  • Il codice dal team di sviluppo.

  • Il copy dai copywriter.

  • Illustrazioni realizzate su misura dal team di graphic design.

Se vuoi testare solo le dimensioni dei pulsanti o modificare la disposizione degli elementi già esistenti di una pagina, tutto è pronto per cominciare con la configurazione dell'esperimento.

La buona notizia è che gli stessi strumenti di test A/B che permettono di effettuare test per utenti su PC consentono anche di progettare test per dispositivi mobili. (Se ancora non ne hai scelto uno, tra le varie soluzioni ti consigliamo Optimizely, Kameleoon o AB Tasty, che sono tutti facilmente integrabili con Contentsquare. 🙌)

Durante la creazione del test, bisogna riflettere sulla distribuzione del traffico tra le due varianti. Se vuoi paragonare tra loro due nuove opzioni per la home page, è possibile inviare la stessa percentuale di traffico a ciascuna di esse. Se invece confronti una pagina già esistente con una nuova variante, la nuova opzione dovrebbe ricevere una percentuale inferiore di traffico, tra il 25% e il 30%.

4. Segmentare il pubblico

La fase successiva consiste nel determinare chi sarà a vedere l'una o l'altra variante.

Chiaramente la prima cosa da fare è quella di creare un segmento di utenti su mobile. Per ottenere i massimo dei risultati, è importante considerare anche altri segmenti specifici di utenti, che siano pertinenti al problema evidenziato nell'ipotesi.

Ad esempio, supponiamo che il problema sia che i nuovi utenti abbandonano il processo di pagamento su dispositivo mobile molto prima dei clienti già esistenti: questo è il segmento a cui rivolgersi per il test A/B su mobile. (Usare una piattaforma per i test A/B rende l'attività decisamente più semplice.)

Ecco altri segmenti da considerare:

  • Dati demografici.

  • Valore medio dell'ordine (AOV) ovvero l'importo che un cliente spende di solito in una sola transazione.

  • Piano o fascia di abbonamento.

  • Durata dell'abbonamento.

  • Sistema operativo dell'utente, ad esempio Android o iOS.

  • Tempo trascorso dall'ultima visita.

Ogni gruppo di utenti ha bisogni specifici che li spingono a usare la versione mobile del sito. La segmentazione dei clienti consente di raccogliere i dati necessari per ottimizzare l’esperienza di ognuno di questi gruppi.

Stabilisci un segmento e il relativo contesto. Ricorda che non tutti gli utenti hanno le stesse necessità e lo stesso comportamento.- Johann Van Tonder, CEO, AWA digital

5. Avviare e completare il test

Dopo aver avviato il test A/B per i dispositivi mobili, si è già sulla buona strada per ottenere le risposte che si stanno cercando. Ci sono però altri due aspetti da considerare: la dimensione del campione e la durata del test. In altre parole, quando concludere l'esperimento.

Senza una formazione in statistica, determinare una dimensione del campione statisticamente significativa, cioè il numero di visitatori necessari per condurre un test, può essere complicato. Ovviamente la risposta non può essere quella di scegliere un numero a caso. Ecco perché la maggior parte degli strumenti di test A/B propone anche un calcolatore della durata del test, come questo.

Anche la durata del test, ossia il tempo di esecuzione, può variare. Questo significa che, anche se si riesce già il primo giorno a testare le varianti con un numero sufficiente di visitatori, il test non dovrebbe essere interrotto. Per ottenere un campione rappresentativo e completo di insights, la maggior parte degli esperti suggerisce di eseguire il test per 2-4 settimane.

💡 Consiglio dell'esperto: non c'è bisogno di aspettare la fine del test per dare un'occhiata ai risultati. Monitoralo durante l'esecuzione per individuare eventuali bug o problemi e verificare le performance del design quando il test è ancora in corso.

Integrando la piattaforma per i test A/B con Contentsquare, puoi ottenere una panoramica completa sull'esperienza dei clienti con le varianti di test.

Immagina di eseguire un test A/B sul flusso di pagamento in Optimizely. Quando gli utenti vivono un’esperienza negativa, se ad esempio mostrano segni di frustrazione facendo rage click, l'integrazione Live Signals tra Contentsquare e Optimizely permette di intervenire immediatamente.

Grazie agli insights live di Contentsquare, Optimizely semplifica il flusso di pagamento, aiutando gli utenti a completare gli acquisti più velocemente e con meno passaggi.

Visual - rage clicks and frustration

L'integrazione Live Signals consente di recuperare in tempo reale gli utenti frustrati.

6. Analizzare i risultati

Tutto è bene quel che finisce bene. Hai iniziato dall'analisi dei dati e ora puoi concludere con... beh... con l'analisi dei dati!

Quando il test si è concluso, puoi esaminare le metriche di performance. Ecco alcune domande da farsi:

  • Quali sono state le performance delle varianti?

  • Quali sono le differenze tra i risultati delle varianti?

  • Quali sono le differenze tra i risultati del test, se comparati con quelli previsti dall'ipotesi?

  • Qual è la versione "vincente"?

Ma non finisce qui: osserva da vicino il comportamento degli utenti con le heatmap e le riproduzioni delle sessioni pertinenti per esaminare le opinioni degli utenti con la raccolta di feedback e i sondaggi. Gli insights qualitativi ottenuti mostrano i motivi per cui gli utenti preferiscono una pagina rispetto a un'altra e aiutano a creare in maniera più consapevole le successive iterazioni.

👀 In che modo Sykes Holiday Cottages ha sfruttato le heatmap per app di Contentsquare durante i test A/B per migliorare l'UX su dispositivo mobile

Renan Medeiros, Product Owner, usando le heatmap per dispositivi mobili di Contentsquare, ha notato che gli utenti facevano tap su un pulsante di ricerca che non era cliccabile.

L’analisi dell'user journey sull'app ha evidenziato che questi stessi utenti tornavano frequentemente alla homepage, cosa che suggeriva il loro tentativo di migliorare i risultati della ricerca. Per risolvere la situazione, il team ha eseguito un test A/B per un pulsante di ricerca cliccabile, migliorando in questo modo l'esperienza utente.

Se vuoi sapere di più su come Renan ha usato le heatmap per dispositivi mobili, consulta la nostra guida sull'ottimizzazione delle applicazioni per dispositivi mobili.

[Visual] mobile click map

Contentsquare ti aiuta a migliorare l'user experience su web, mobile e app

Per un'esperienza su mobile intuitiva e che mette l'utente al centro

Seguendo questi 6 passaggi per l'esecuzione dei test A/B, puoi ottenere una panoramica dell'user experience su mobile e intervenire per migliorarla.

Una volta ottenuti i risultati, puoi cominciare a reiterare e riprogettare per offrire un'esperienza più intuitiva e senza intoppi: non c'è niente di meglio per andare oltre le aspettative degli utenti e invogliarli a ritornare sulla pagina.

Ottieni il massimo dai tuoi test A/B

Gli insight di Contentsquare ti aiutano a comprendere i risultati dei test A/B e a utilizzarli per ottimizzare l'esperienza utente.

Domande frequenti sui test A/B su mobile

  • I test A/B per dispositivi mobili, o split test per dispositivi mobili, consistono nell'analizzare quale tra due risorse gli utenti preferiscono su smartphone e tablet. Ad esempio, è possibile eseguire esperimenti per vedere quale immagine principale della landing page, creatività pubblicitaria o testo del sito web preferiscono gli utenti.

Contentsquare

Siamo un team internazionale di esperti di content e copywrite con la passione per tutto quello che riguarda la customer experience (CX). Niente scappa al nostro radar, dalle best practice ai trend più attuali del mondo digitale. Esplora le nostre guide per scoprire tutto ciò che devi sapere per creare esperienze che piacciano ai tuoi clienti. Ti auguriamo una buona lettura!