Quando parliamo di analisi dei dati, il conversion rate – o tasso di conversione – è sicuramente uno dei KPI da considerare attentamente.
È anche grazie al conversion rate che siamo in grado di stabilire se una determinata campagna o progetto web sta andando bene o può invece essere migliorato.
INDICE
🤓 Che cos’è il conversion rate?
🚧 Perché il conversion rate è importante?
🚀 Come migliorare il conversion rate
Che cos’è il conversion rate?
Il tasso di conversione corrisponde alla percentuale di visitatori di un sito web che completano l’operazione da noi suggerita. Ad esempio: iscriversi a una newsletter, acquistare un prodotto, scaricare un e-book. Il CR corrisponde al rapporto tra chi converte, quindi risponde positivamente alla call to action inserita, e chi visita un sito web.
Breve parentesi: la CTA è un elemento fondamentale per l’incremento delle conversioni. A fare la differenza, in primis, il punto della pagina web in cui è collocata, la dimensione, il font, il copy, la coerenza e l’efficacia rispetto al contenuto dell’intera pagina.
Tornando al CR, facciamo un esempio: se un sito web conta 1000 visitatori, di cui 22 convertono, il tasso di conversione corrisponde al 2,2%. Non è necessario spendere tempo per effettuare questo calcolo; si tratta di una metrica inclusa nella maggior parte dei tool e strumenti online dedicati al digital marketing.
Perché il conversion rate è importante?
Come anticipato, grazie al CR sappiamo se stiamo procedendo nella direzione giusta.
Non esiste un tasso di conversione che possa definirsi alto o basso a prescindere; è sempre necessario contestualizzare il progetto in questione e il conversion rate stesso, valutando il pubblico target, il settore di appartenenza, il tipo di azione richiesta, il budget necessario a compierla, e altre variabili.
Come migliorare il conversion rate?
Per quanto il progetto possa essere efficace, esiste sempre la possibilità di miglioramento. Per ottenere un tasso di conversione più alto, entra in gioco quella che in gergo viene denominata CRO. La Conversion Rate Optimization è la disciplina grazie alla quale possiamo stabilire quali migliorie effettuare per incrementare le conversioni.
Oltre alla CTA, di cui abbiamo fatto breve accenno poco fa, migliorare il conversion rate significa intervenire su diversi aspetti, alcuni specifici del settore e del progetto e altri più generici, come:
Fare degli A/B test: fai degli esperimenti, proponendo due alternative di uno stesso messaggio/prodotto. Quale delle due ti ha fatto ottenere migliori risultati?
Puntare sulla semplicità: porta il tuo utente per mano, dove vuoi tu. Ciò significa che non deve distrarsi lungo il percorso con immagini devianti, CTA ambigue o form troppo complessi, non deve soffermarsi a pensare. Semplificare ogni passaggio lo aiuterà a non tergiversare, a decidere senza timori, quindi a convertire
Capire il comportamento del tuo utente: lo puoi fare utilizzando dei tool online grazie ai quali fare i cosiddetti Usability Test
Inoltre, non dimenticare che prima di tutto devi essere abile a colpire il giusto pubblico, con il messaggio più accattivante possibile. Se l’utente non è pienamente interessato a ciò che gli stai offrendo o se non trova in te la miglior soluzione al suo problema o necessità, si rivolgerà a qualcun altro.
Quindi colpisci, attira e analizza.
Punta sempre sul monitoraggio del conversion rate, che tu sia un imprenditore, una start-up o un’azienda consolidata. La sua ottimizzazione è un passaggio fondamentale per la buona riuscita del tuo progetto, le cui performance possono sempre migliorare.
Trascorro la mia vita tra i libri che leggo, i testi che scrivo, la pallavolo e i miei due cani. Mi definiscono Spanish & Italian Freelance Copywriter all’interno di ContentSquare. Esprimo, in modo diretto e conciso, i concetti chiave del mondo digital, per avvicinare anche i meno esperti a questo meraviglioso mondo, tanto creativo quanto analitico.