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3 Consigli UX per testare prima della Peak Season

3 Consigli UX per testare prima della Peak Season — Cover Image

Ciao, sono Matt, UX designer presso Contentsquare.

Trascorro le mie giornate collaborando con clienti appartenenti a settori diversi con il fine di apportare miglioramenti alla user experience dei loro visitatori. Condivido con loro consigli, best practices e insights di Contentsquare per ottimizzare la loro UX.

Per questo motivo, con l’arrivo della Peak Season (con il Black Friday, il Natale ed i Saldi di fine anno), stagione in cui l’ottimizzazione della UX è più importante che mai, ho deciso di condividere alcuni esempi di brands che sono riusciti ad aumentare le proprie revenue, migliorare la propria navigazione e ottimizzare il proprio checkout.

Spero che questi esempi possano essere d’ispirazione per effettuare nuovi test. Assicurati di raccogliere dati, effettuare dei test e correggere i tuoi errori. Adesso come non mai.

Consiglio #1: Ottimizzate la vostra homepage con banner e CTA grandi ed in grassetto

Con il Black Friday e le altre promozioni, c’è sempre un grande senso di urgenza. I clienti vogliono trovare il miglior affare possibile e fare il checkout in fretta.

Se non lo trovano sul vostro sito web, allora cercheranno altrove.

Blocchi di contenuti ben posizionati e una navigazione facile da usare permetteranno agli utenti di navigare in modo rapido ed efficiente.

Per i visitatori che sono fedeli a marchi specifici – l’aspetto della vostra homepage può avere un grande impatto. Per gli utenti che atterrano su un PLP o PDP tramite Google, ad esempio – è necessario assicurarsi che questi elementi siano etichettati correttamente, con navigazione/filtri sticky per aiutare gli utenti a restringere rapidamente la ricerca.

Per il Black Friday, e periodi promozionali così importanti, utilizzate colori e contrasti forti per far risaltare i contenuti. Eliminate le promozioni e le distrazioni irrilevanti per consentire ai clienti di concentrarsi sulle offerte.

In questo esempio dell’anno scorso, John Lewis ha optato per un semplice design in bianco e nero, con le loro offerte che spiccano, e un semplice CTA ‘Shop all offers and price match’ posto sopra l’above the fold.

Topshop e Nasty Gal, invece, hanno optato per un approccio più colorato, utilizzando grafica e vernici esplosive per attirare l’attenzione dell’utente. È di grande impatto e attira l’utente a cliccare e iniziare la ricerca.

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Consiglio #2: Rendete le PLP più funzionali in modo da agevolare la navigazione

È importante rimanere sempre trasparenti durante tutto il customer journey.

Semplici messaggi come “consegna gratuita”, “in stock” o il tag di sconto aiutano molto. Etichettando o posizionando correttamente questi elementi sulla pagina, si rassicura costantemente il cliente.

Cercate di rendere visibili, se possibile, le opzioni di colore e di taglia, evitando, quando possibile, i dropdown. Se un articolo non appare come “esaurito”, oppure se l’utente deve cliccare in un menù a tendina per selezionare una taglia, per poi scoprire che non è disponibile…potrebbero abbandonare il sito subito dopo!

In questo esempio di Adidas, un utente può scegliere tra diversi colori senza dover scorrere. Hanno visibilità sui colori e sulle dimensioni disponibili. Well done!

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Inoltre: avere articoli cross-selling nelle vicinanze, aiuta a ridurre le potenziali delusioni che potrebbero scaturirsi da un prodotto indisponibile. Potrebbe sembrare ovvio, ma, in ultima analisi, dare agli utenti delle opzioni in ogni momento aiuta a mantenere l’ispirazione e ad avvicinarli alla conversione.

L’anno scorso Glossier ha posizionato strategicamente i tag di sconto sui principali video e prodotti qui sotto. Non solo, ma hanno posto l’accento su un banner a rotazione [20% di sconto su tutto – Risparmia fino al 30% con i nostri set – termina lunedì]. Questo rimane ovunque nel corso di tutto il viaggio dell’utente.

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Consiglio #3: Velocizzate il processo di acquisto grazie ad un login ed un checkout semplici

È essenziale che il processo di checkout sia il più fluido e privo di punti di attrito possibile, non solo in occasione del Black Friday ma sempre (sempre!). Marchi come ASOS, Nike e Amazon hanno un enorme successo per un motivo, e il loro semplice processo di checkout ne è un esempio: semplice, intuitivo e facile da usare.

Molto spesso i siti web optano per processi di checkout troppo complicati (passi multipli e form oltremodo lunghi). Uno dei miei più grandi consigli quando lavoro sugli steps del checkout è quello di cercare di mantenerlo il più semplice possibile rispondendo alle esigenze dell’utente. Un utente vuole effettuare il checkout il più velocemente possibile, e le opzioni come l’utilizzo di account social esistenti aiutano in questo senso.

Una volta soddisfatti del loro carrello, iniziate a dare loro la possibilità di effettuare il login, registrarsi o di effettuare il ‘checkout come ospite’, senza registrarsi. Per i clienti esistenti: il login deve essere automatico con le loro informazioni già registrate: non fategli compilare da zero tutti questi dati nuovamente!

Uno dei migliori esempi è Dune, che permette ai clienti esistenti di effettuare il login e ai nuovi utenti di effettuare il ‘Checkout come ospite’. Effettuando il checkout come ospite, a questi verrà chiesto di creare un account alla fine della propria sessione di shopping.

Cercate di accompagnarli in ogni step del checkout. Eliminate le distrazioni, e mettete in grigio le informazioni mancanti mentre ne completano delle altre.

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Friction points

Friction points

Matt Christie

Matt Christie is a UX designer at Contentsquare. He spends most of my day speaking to clients from all industries about how to improve their user experience. He shares advice, best practices, and data insights from Contentsquare to help point them in the right direction when it comes to UX optimization.